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Descrizione prodotto 

Titolo: Inattesa memoria: Storie di vita nelle alte Centovalli
Autore: Veronica Carmine
Editore: Edizioni Museo Centovalli e Pedemonte
Anno: 2008           
Formato 220 x 240 mm 
Pagine: 280
Stampa: colori / bianco e nero 
Lingue: italiano


Preis: Fr. 40.-

Sono una trentina gli uomini e le donne dei paesi di Camedo, Borgnone, Lionza, Costa, Verdasio, Rasa, Bordei, Palagnedra, Moneto e Monadello che hanno raccontato la loro storia. Il più anziano è del 1912, la più giovane del 1946. Si tratta di un arco temporale che abbraccia momenti storici e sociali significativi, in cui convivevano in questo piccolo territorio persone provenienti da realtà diverse, come accadeva spesso durante la seconda guerra mondiale, quando i paesani incontravano sui monti e nei propri abitati profughi, guardie, contrabbandieri. 

È anche un'epoca in cui usi e costumi, religiosità, relazione stretta con la natura mantengono ancora sapori d'inizio Novecento che nei frammenti di ricordi dei nonni e bisnonni retrocedono fino alla fine dell'Ottocento. 

Racconti pronunciati e racconti sottesi, colti tra le "righe" del narrare, rivendicano un ascolto e una legittimazione d'esistere. E questo libro, che nasce proprio dall'oralità, si rivolge a chiunque intenda avvicinarsi alla conoscenza di alcune delle espressioni quotidiane delle culture di montagna.

Descrizione prodotto 

Titolo: Inattesa memoria: Storie di vita nelle alte Centovalli
Autore: Veronica Carmine
Editore: Edizioni Museo Centovalli e Pedemonte
Anno: 2008           
Formato 220 x 240 mm 
Pagine: 280
Stampa: colori / bianco e nero 
Lingue: italiano


Fr. 40.-

Sono una trentina gli uomini e le donne dei paesi di Camedo, Borgnone, Lionza, Costa, Verdasio, Rasa, Bordei, Palagnedra, Moneto e Monadello che hanno raccontato la loro storia. Il più anziano è del 1912, la più giovane del 1946. Si tratta di un arco temporale che abbraccia momenti storici e sociali significativi, in cui convivevano in questo piccolo territorio persone provenienti da realtà diverse, come accadeva spesso durante la seconda guerra mondiale, quando i paesani incontravano sui monti e nei propri abitati profughi, guardie, contrabbandieri. 

È anche un'epoca in cui usi e costumi, religiosità, relazione stretta con la natura mantengono ancora sapori d'inizio Novecento che nei frammenti di ricordi dei nonni e bisnonni retrocedono fino alla fine dell'Ottocento. 

Racconti pronunciati e racconti sottesi, colti tra le "righe" del narrare, rivendicano un ascolto e una legittimazione d'esistere. E questo libro, che nasce proprio dall'oralità, si rivolge a chiunque intenda avvicinarsi alla conoscenza di alcune delle espressioni quotidiane delle culture di montagna.